Medicina su tutte? giurisprudenza ed ingegneria sono più difficili. Basta guardare il dato tra numero di iscritti e di laureati nonché i tempi medi per laurearsi

"io penso che avere una laurea in Italia sia molto facile" Io ti avrei anche preso sul serio, ma "io penso" rende il tuo bel discorso colmo di buone intenzioni, opinione. Non un fatto. Ti faccio uno schemino: Opinione campata a cazzo < Opinione basata su fatti < Fatti. Niente fatti, niente credibilità. Buona serata.

Rispetto l’opinione ma non sono molto d’accordo. Dati alla mano non dimostrano questa facilità nel laurearsi (parlo per me studente al secondo anno di ingegneria e per quello che ho visto). Concordo sull’ultima parte, ma comunque 1200 euro dopo 3/5 anni di studi e rotture di coglioni sono abbastanza un insulto, anche perché così nei costi di tasse e affitti per fuorisede, abbonamenti di treni e bus vari non ci rientri con facilità. Questo è il motivo per cui vanno tutti all’estero.

anche perché la maggior parte dei “laureati” hanno la triennale, o al massimo triennale più master di 1 livello e non una magistrale…

Indipendentemente dal livello universitario, che in qualche modo prepara comunque, almeno teoricamente. Qualche mese (che ti spingo fino ad un massimo di 1-2 anni) della c.d. gavetta (PURTROPPO) ci sta, perché le università italiane non preparano al lavoro. Le competenze apprese dal lavoro, dalla gavetta, saranno sicuramente più produttive per una persona che ha studiato appositamente per svolgere quel mestiere. E la competenza, a quel punto (se fossimo in un mondo utopistico) va pagata bene.

A parer mio la cosa più triste rimane la formazione principalmente orientata a quanto si guadagna. Questa è la vera piaga. Mi rifaccio un po' anche a vari commenti più che solo al post ma per esempio se a te scocciava avere la media del 29 e veder passare anche chi rendeva meno, a me ha sempre scocciato veder avere la media del 30 a persone che hanno una cognizione di causa molto materialistica concentrata sulla quantitá più che sulla qualità. Manuali a campanello e sensensibilità alla materia 0

Nessun titolo è facilmente raggiungibile, la difficoltà di portare a termine un percorso universitario dipende da molteplici fattori. È una visione abbastanza semplicistica dell'università la tua, se fosse facile non ci sarebbero cosi tanti ragazzi in difficoltà e che soffrono di depressione o ansia data proprio dagli esami e dal proprio futuro.

In realtà il livello delle Uni italiane è più alto, anche solo per il fatto che è richiesto uno studio più approfondito della materia, mentre all'estero si punta più sulla costruzione di skills (ci vorrebbe una via di mezzo a mio parere). Comunque "il mindset" ha senso fino ad un certo punto, perché in molti casi anche mettendocela tutta e facendo tutto bene, si arriva ad uno stallo economico (questo soprattutto volendo escludere esperienze imprenditoriali, che non interessano a tutti).

Il sistema è pensato perché tutti ci provino. Che ci riescano è un altro paio di maniche. Il mio primo anno di lingue orientali eravamo circa 300, il terzo anno 20 a dir tanto. L'università in Italia è difficile e allo stesso tempo non aiuta ad avere le conoscenze corrette per entrare nel mondo del lavoro. È lo stesso problema delle superiori

La cosa divertente è che il sistema universitario italiano è tra i più difficili d'Europa