Dipende da quante sessioni s'intende fare col solito gruppo.

Dipende...quando inizio una campagna, faccio in modo che tra di loro si conoscano. Quando poi, durante le session vengono introdotti nuovi personaggi, son PG nuovi che il gruppo iniziale non conosce, ma che piano piano verranno integrati nelle avventure a seguire.

Meglio se non si conoscono, ci sono molte più linee narrative da poter sviluppare. Anche perché preferisco che i giocatori ruolino i loro personaggi e le loro interazioni.

Mi piace fare PG collegati. Crea più coesione da subito, evita il trope del lone wolf, il gruppo è più coerente e ci sono meno diatribe, ma quelle poche sono INTENSE

Personalmente sono belle entrambe le opzioni, se impostate correttamente e giocate bene! Io però preferisco che il gruppo si conosca già, magari intrecciando la storia di qualche pg in modo che ci sia già una bella base da cui partire

Da master preferisco che si conoscano in corso d'opera, compatta meglio il party secondo me. Non impedisco comunque che i player possano avere rapporti antecedenti se descritti bene in background (fratelli/amanti e compagni d'arme e via discorrendo).

entrambe sono valide e dipende molto da varie condizioni come giocatori, i loro personaggi e la durata della sessione

Non è importante se il PG si conoscono o meno. La cosa importante e che i GIOCATORI devono andare d'accordo e ci deve essere sintonia. È chiaro che tra persone che già si conoscono è più probbabile che vadano d'accordo. Se hai questo, la sintonia, i PG possono anche trovarsi ai quarto angoli del mondo ma a fine sessione saranno tutti nella stessa taverna a menare qualcuno 👌

Entrambi dipende da campagna a campagna