Diario di bordo. Lunedì. Cantiere. Dopo l’ennesima notte turbolenta, mi accorgo di essere nuovamente fuori posto. Separato, 45 anni, padre, normale. Anzi, mi accorgo di essere un cosiddetto “caso umano”. Penso troppo, mi godo poco la vita, anzi niente e lavoro come un pazzo per mantenere gli impegni presi e non deludere nessuno. Perché quando ti separi e sei “normale” ti fai un milione di paranoie e fatichi a ricominciare. Che poi ricominciare da cosa? Cazzo, il lunedì è sempre un casino…