Prima lettura dell’anno: Generation Next. Ho acquistato il libro perché conosco l’autrice (un saluto Alessandra, anche se non leggerai questo thread) e, come spesso mi succede con i romanzi di autori emergenti, avevo basse aspettative. Mi sono dovuto ricredere, fin dalle prime pagine: scritto bene, con uno stile chiaro e definito che non scade mai in virtuosismi inutili. Non mi piace dare giudizi, ma potrei riassumere il libro come un “Ready Player One” basato sulla vita dell'autrice.