Le agenzie umanitarie e le Ong che per ragioni di fundraising (donazioni) usano nella loro comunicazione istituzionale immagini di bambini denutriti, malati, sofferenti e terrorizzati, esercitano un'autentica pornografia della comunicazione. Pubblichino i bilanci in ordine, le risorse andate a buon fine, e per buoni scopi, delle donazioni. Ma lascino i bambini fuori dal marketing. Scrivo con rispetto per l'impegno indiscutibile dei volontari, e gratitudine per la generosità dei donatori.